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PROGETTO > ARIA AL CUBO "IL CINEMA PER IL CARCERE, IL CARCERE PER IL CINEMA"




ARIA3 è un progetto nato dalla necessità di offrire nuove opportunità di relazione tra carcere e collettività esterna, tra “dentro” e “fuori”. 
L’iniziativa si deve alla collaborazione di Ministero della Giustizia - Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Potenza, Casa Circondariale di Potenza, Regione Basilicata e Aria3, l’Agenzia territoriale su base regionale per l’industria televisiva e cinematografica nata dalla partnership delle aziende protagoniste del mercato cine-televisivo italiano. Il progetto prevede il finanziamento della Cassa delle Ammendedell'Amministrazione Penitenziaria.

Il problema delle difficoltà delle relazioni familiari nel contesto carcerarioè alla base del progetto, unico nel suo genere in Europa, che si propone in primo luogo di fornire gli strumenti e le competenze necessari ad affrontare il problema dell’accesso lavorativo per i detenuti e i loro figli; in secondo luogo, di fare impresa in carcere. 

Lo spirito dell’articolo 27 della Costituzione è parte fondante il dna di ARIA3, quanto il contenuto dell’attuale normativa sull’ordinamento penitenziario sui diritti dei detenuti, che fa esplicito riferimento al “trattamento rieducativo” da realizzarsi anche attraverso “attività lavorativa o di formazione professionale” (Legge n° 354/1975) 

L’ambito di azione di aria3 è quello del broadcast e della produzione tecnica cine-televisiva e si articola in 3 piani esecutivi:

la realizzazione di una "Scuola Creativa Specialistica per Tecnici dell’Industria Cinematografica e Televisiva" all’interno della Casa Circondariale di Potenza, che prevede la formazione di 25 persone tra detenuti e loro figli, attraverso un attività che avrà la durata di 24 mesi, per un totale di 700 ore, riconosciuto dalla Regione Basilicata. 

La produzione di un film, alla quale sarà dedicata l’intera attività del secondo anno di corso e che avrà come tema il mondo del carcere. La sceneggiatura sarà costruita su modelli autobiografici: dietro alla telecamera ci saranno i figli, affiancati da una troupe professionista; davanti i genitori, detenuti, che reciteranno al fianco di attori noti al grande pubblico.

La creazione di Studios Cinematografici-Televisivi per l’alta definizione all’interno della Casa Circondariale di Potenza che, nella terza fase del progetto, metterà a disposizione due capannoni, oggi adibiti a deposito, da riconvertire in teatri di posa. 
Gli Studios, altamente evoluti dal punto di vista tecnologico, aperti al mercato professionale esterno, rappresenterebbero il luogo ideale in cui realizzare prodotti di qualità per l’industria cinematografica, diventando un esempio di eccellenza in tutta Europa. L’obiettivo è quello di attrarre le produzioni nazionali e internazionali ad operare sul territorio regionale, sostenendo e incentivando la produzione audiovisiva locale, con un’offerta di servizi completa, che permetterebbe di completare in loco le il ciclo produttivo delle molteplici attività cinematografiche ed audiovisve che ad oggi si susseguono sul territorio lucano.

Partner principali del progetto sono aziende leader in Italia del mercato della produzione cine-televisiva (GCI Etabeta S.p.A. Roma – Altafilm Milano – Multimedia Communication Company) che d'intesa con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Basilicata e con la Regione Basilicata - Dipartimento Formazione e Cultura - hanno dato vita ad aria3 - Agenzia Territoriale per l'Industria Audiovisiva e Cinematografica – Basilicata,  finalizzata a sviluppare l’attività cinematografica e televisiva in Basilicata. Aziende che hanno realizzato alcuni tra i più importanti programmi delle tv italiane ed estere, oltre al meglio del cinema italiano e della fiction in 35mm in alta definizione.